Funzione deumidificatore del condizionatore: perché è utile?
24 Luglio 2023
All’avvicinarsi dell’estate le temperature tendono inevitabilmente a “lievitare”, all’esterno così come nelle abitazioni. Il modo migliore per affrontare il caldo eccessivo tra le mura di casa consiste nell‘acquistare un climatizzatore. Oggi il mercato propone modelli caratterizzati da tecnologie innovative, dalla presenza di diverse funzioni e da un design davvero innovativo. Ma quali sono gli aspetti che dovresti prendere in considerazione prima di procedere all’acquisto?
La potenza del Climatizzatore
Per poter valutare la potenza di un climatizzatore è necessario osservare i BTU; più elevati saranno i “British Thermal Unit”, maggiore sarà la capacità del dispositivo di rinfrescare una specifica stanza. Un modello da 9000 BTU, ad esempio, è sufficiente a rinfrescare un ambiente da 10 metri quadri, come una cameretta. Un salotto, generalmente più grande, richiederebbe circa 12000 BTU. Oggi è possibile acquistare anche climatizzatori da 18000 e 24000 BTU; questi ultimi sono in grado di rinfrescare ambienti fino a 100 metri quadri.
Mono split o multi spit?
Sono due le parti principali di un climatizzatore: alla prima, interna, denominata split, si affianca una parte esterna. Normalmente, la potenza che gestisce la parte interna combacia con la potenza destinata alla seconda. Esistono, però, impianti esterni capaci di controllare più di un’unità esterna; si tratta, nello specifico, degli impianti multi split. I mono split, raffreddando un numero più basso di metri quadrati, rispondono alle esigenze di chi risiede in piccole abitazioni. Se hai, invece, un immobile grande, dove vuoi raffreddare contemporaneamente più stanze, faresti meglio a concentrare l’attenzione su un multi split. In questo modo, inoltre, ogni ambiente potrà beneficiare di aria fredda, calda o deumidificata, indipendentemente, potendo impostare in ogni stanza la temperatura che desideri.
SEER e SCOP
Altri due aspetti che non dovresti trascurare sono l’indice di raffreddamento (il SEER) e l’indice di efficienza in riscaldamento (indicato con l’acronimo SCOP). A un SEER più elevato (come l’A++) corrispondono consumi minori. Anche lo SCOP segue lo stesso principio: più appare elevato, maggiore sarà l’efficienza del climatizzatore nel riscaldare gli ambienti.
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